Stu Hamm - Una vita in tour
21/01/2016 alle 12:34

Stu Hamm per me è sempre stato un nome leggendario nel mondo musicale, ero infatti a conoscenza della sua collaborazione con Steve Vai, Joe Satriani e tanti altri eroi della chitarra proprio nel periodo d'oro che questo strumento ha attraversato tra gli anni '80 e i '90. Non ero mai riuscito a conoscerlo personalmente perché lavorativamente non c'erano gli estremi per creare questo tipo di opportunità, però avevo avuto modo di vederlo live al Namm parecchie volte.
Non molti anni fa Mogar ha stretto un accordo per distribuire il marchio Hartke, cioè gli amplificatori che Stu utilizza da tantissimi anni. Finalmente quindi è nato il motivo per lavorare insieme! Stu aveva già pianificato un viaggio in Italia per una serie di eventi che, però, furono annullati per motivi organizzativi, perciò il fatto che avesse già tra le mani un biglietto aereo per il nostro paese aveva portato naturalmente a pianificare un clinic tour con lui.
Il tour prevedeva tre clinic a Milano, Pescara e Verona. Purtroppo a causa del maltempo, Stu perse il volo per Milano, perciò questo ci costrinse ad annullare all'ultimo minuto la prima clinic a Milano, evento poi recuperato con grande successo l'anno successivo.
Una volta arrivato capii subito che Stu è un personaggio molto alla mano, ama viaggiare, mangiare bene, suonare e divertirsi. Era già stato in Italia in precedenza durante dei tour e si era innamorato per qualche motivo della zona di Giulianova in Abruzzo, un'area che cerca sempre di raggiungere per qualche giorno di vacanza quando transita nel nostro paese.
Ci aspettava un viaggio abbastanza lungo per raggiungere Pescara, meta della nostra prima clinic, perciò ci fu il tempo per parlare di mille cose, del music business, delle varie esperienze musicali, dei rapporti con i marchi, delle nostre famiglie, delle nostre passioni…insomma, arrivati a Pescara eravamo due fratelli.
Una volta iniziato a lavorare con Stu ho capito come organizza le sue clinic e ne sono rimasto molto colpito. Innanzitutto il suo soundcheck dura 3 minuti, perché lui non usa basi, bensì solo il suo basso. Usa un PA, solo per parlare al microfono e, all'occorrenza, per amplificare il suo segnale di basso. 10 minuti prima di ogni evento, sia esso un concerto, una clinic o un'apparizione ad una fiera, Stu sostituisce le corde al suo strumento che, in quel periodo, era un basso Washburn.
Il motivo di questa consuetudine sta nel fatto che lo stile e la tecnica di Stu richiedono un suono molto brillante, pieno di attacco ed armoniche, tutte caratteristiche che vengono meno con l'usura, anche breve. Il suono delle corde nuove, unito alla caratteristica timbrica dei coni in alluminio degli amplificatori Hartke, generano il suono che contraddistingue lo stile di Stu Hamm. Se nello stesso giorno Stu ha una clinic il pomeriggio e un concerto la sera, sostituirà le corde prima di entrambi gli eventi.
La clinic di Stu è un percorso in cui lui parla della sua carriera musicale, lo fa suonando in continuazione, nel senso che anche quando descrive a parole degli avvenimenti, si accompagna sempre con il basso quasi fosse una musica in sottofondo ad un documentario.
Si passa quindi dal parlare di quando Steve Vai, questo ragazzo fenomenale con cui studiava alla Berklee, lo chiamò per proporgli di andare da lui a Los Angeles a registrare il suo primo album solista, dopo che la sua esperienza con Frank Zappa era terminata. Si passa poi alle varie band con cui ha militato in tutti questi anni e, ovviamente, esegue molti brani di suoi album solisti, tra cui una versione di basso molto emozionante di Going to California dei Led Zeppelin.
Stu è sempre molto disponibile a rispondere a qualunque domanda gli venga posta, anche se tiene molto a far arrivare il concetto di "andate e suonate con altri musicisti, è così che imparerete a suonare" al contrario di "state a casa ad imparare tutte le scale, gli accordi e gli arpeggi del mondo".
Ho avuto modo di ascoltare Stu dal vivo anche con Carl Verheyen durante un suo tour in Italia e ho apprezzato tantissimo il ruolo che Stu riesce ad avere in una band. Un uso molto sapiente della dinamica, un timing terrificante e una costanza di suono senza pari, un vero paradiso per chiunque voglia muoversi liberamente su una sezione ritmica che sostenga il contesto musicale in maniera concreta.
Comunque sia, il giorno dopo Pescara, viaggiammo fino a Verona dove la clinic sarebbe stata nel tardo pomeriggio. Tutto filò a meraviglia e fummo accolti da un suo manifesto con la scritta Sold Out, un buon inizio! Dopo la clinic guidammo fino a Milano, perché così ci saremmo potuti godere una cena in relax senza dover viaggiare successivamente.
Lo portai in un ristorante dove sapevo sarebbe uscito soddisfatto e, durante la cena, iniziammo a parlare di distillati e, essendo in Italia, di grappa in particolare. Ordinammo una prima grappa chiedendo consiglio al proprietario, poi il discorso diventò una vera e propria lezione da parte di questo simpatico e sapiente gestore, perciò alla fine ci furono propinati svariati assaggi, tanto che ancora oggi ci riferiamo a quella sera come alla "Grappa Night".
Vista questa sua passione, ogni volta che so di dover incontrare Stu, non manco mai di portargli una bottiglia di grappa particolare. Lui fa lo stesso con me con la tequila, visto che in Italia non abbiamo una gran diffusione e un gran consumo di questo distillato.
Diciamo quella sera fu un ottimo modo per salutarci e rimandarci alla successiva occasione. Tale occasione capitò solo un anno dopo, infatti Stu era già in Italia per un tour e riuscimmo ad organizzare altre due clinic.
Stu è un musicista con una grande conoscenza del suo strumento e del suo mestiere, una tale conoscenza da permettergli di non parlare quasi mai di come si suona qualcosa o di come preparare un repertorio. Questa sicurezza poi si riflette nel suo apporto live e in studio con i musicisti con cui collabora, musicisti che sanno che uno come Stu può fare davvero la differenza.
Ciao e alla prossima!
Stefano Sebo Xotta
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Autore
Chitarrista professionista, Artist Manager, membro di importanti progetti musicali e una vita dedicata alla musica Rock e alla chitarra!