Improvvisazione vocale: cantare conoscendo le scale
19/06/2018 alle 13:18

Per l'improvvisazione melodica, oltre a un buon fraseggio ritmico e al saper cantare le note guida degli accordi, è fondamentale avere familiarità con le scale.
Le scale ci sono utili per muoversi all'interno di una sequenza di accordi (detta "progressione") in maniera "orizzontale". Lo studio delle scale per il canto passa da due fasi:
1. Lo studio e l'intonazione esatta degli intervalli della scala
2. L'esecuzione di pattern melodici costruiti sulla scala (cioè si creano delle piccole frasi usando le note della scala)
Oggi partiamo da una delle scale forse più antiche, la scala pentatonica (o pentafonica, perché formata da 5 suoni).
Melodicamente potente perchè di largo uso nei repertori più disparati e di facile intonazione, questa scala costituisce un valido mezzo per esplorare la materia improvvisativa della voce. Per la sua natura la si può considerare un "materiale preparatorio" alla tonalità.
LA SCALA PENTATONICA MAGGIORE
La scala pentatonica maggiore è costruita sul 1°, 2°, 3°, 5°, 6° grado della scala maggiore.
(in Do maggiore : DO, RE, MI, SOL, LA)
1 2 3 5 6 5 3 2 1
LA SCALA PENTATONICA MINORE
La scala pentatonica minore contiene le stesse note della relativa maggiore, partendo però dal suo sesto grado (in Do maggiore: LA DO RE MI SOL). È una scala largamente utilizzata e ha grande applicazione nel Blues (argomento che approfondiremo nella prossima lezione).
6 1 2 3 5 3 2 1 6
ESERCIZIO: prova ad intonare entrambe le scale cantando i numeri dei gradi. Segui le guide audio. Successivamente prova a togliere i numeri dei gradi e canta la scala usando la sillaba "doo"
Dopo aver memorizzato bene l'intonazione delle scale puoi procedere con l'esecuzione di piccoli e semplici patterns scalari con semiminime e crome:
1) Solo semiminime
2) Solo crome
3) Crome e semiminime
PENTATONIC- ETUDE
Prova ad eseguire questo piccolo solo didattico sulla pentatonica. Segui la guida audio e cerca di usare le sillabe suggerite.
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Autore
Mi sono avvicinata al canto e alla musica fin da piccola, inizialmente da autodidatta. Ho avuto poi modo di studiare con Stefania Scarinzi, Bob Stoloff, Barry Harris, Jay Clayton, Maria Pia De Vito, Sheila Jordan. Mi sono diplomata con il massimo dei voti e la lode al T.O. di Jazz e al Biennio di II livello presso il Conservatorio G.B Martini di Bologna, sotto la guida della cantante Diana Torto. Negli anni 2014-2016 sono stata parte dell’Orchestra Nazionale dei Giovani Talenti Jazz, diretta dal M° Paolo Damiani, con cui ho partecipato a numerosi festival nazionali e internazionali. Ho all'attivo diversi progetti sulla musica jazz e brasiliana e tengo concerti in tutta Italia e all'estero. Dal 2015 canto nel quintetto a cappella “Il quinto Elemento” con il quale nel giugno 2016 ho vinto la categoria jazz del “Solevoci international contest” e ricevuto il premio come miglior solista su tutte le categorie in gara. Nel 2017 ho realizzato il mio primo disco, “Beyond the line” in cui sono autrice e arrangiatrice, pubblicato da Nadir Music e distribuito da Egea. Dal 2017 sono lnsegnante di canto del dipartimento jazz dell'Accademia Musicale Lizard di Fiesole (www.lizardaccademie.net).