Un esempio di triadi sullo stile di Eric Johnson
12/03/2018 alle 12:09

Alzi la mano chi negli ultimi 30 anni non ha provato a suonare almeno un pezzettino del più famoso brano di Eric Johnson, "Cliffs of Dover".
Croce e delizia dei chitarristi dal 1990, questa canzone è un vero terreno di prova per le abilità tecniche di ogni amante della 6 corde, il tutto unito a un tocco e una musicalità ovviamente fuori dal comune, forse uno dei pochi pezzi tecnicamente assai complicati ma allo stesso tempo col tema principale da poter fischiettare sotto la doccia.
Ma su cosa poggia molto dello stile da "pentatonica evoluta" di Johnson?
Innanzitutto su un uso ampio e molto attento delle triadi late (Open Triads), cioè quelle triadi in cui le voci sono disposte su ottave diverse. Rivolti e intelligenti trasposizioni fanno di Eric Johnson un vero maestro in questa pratica, un efficace arrangiatore che non fa mai nulla per caso e che mantiene un'eleganza sempre molto raffinata nella costruzione dei suoi brani.
Commenta
Tags
Autore
Diplomato con honor al Musician Institute di Los Angeles (G.I.T.), Carlo inizia da subito una folgorante carriera artistica che lo porta accanto a star di ambito pop e jazz, nazionali e internazionali, nonché in varie trasmissioni televisive per RAI e Mediaset. Parallelamente conduce la propria carriera solista, con due album: Alter Ego del 2000 e Too Early del 2007.