Vendite online: evitare le truffe in modo consapevole

Vendite online: evitare le truffe in modo consapevole

Bentrovati Musicoffili, oggi tratteremo un argomento che riguarda, bene o male, tutti noi, ovvero la compravendita online di strumenti musicali.
Chi di noi non ha mai acquistato o venduto su internet strumenti, effetti, accessori e via dicendo? Chi di noi non ha mai preso fregature, ha avuto problemi, e nei casi peggiori non è stato truffato?

Bene oggi affronterò questo discorso non solo da chitarrista, ma anche in veste di avvocato (ahimè, si sono anche avvocato), specializzato in diritto dei consumatori, ma lo affronterò anche da semplice utente, che spesso acquista e vende sul web; l'argomento in questione è molto ampio e merita specifici approfondimenti, quindi cercherò di approntare una sorta di vademecum utilizzabile da tutti, e che tocchi i punti più importanti.

Prima di tutto va fatta una macro distinzione tra vendita online tra privati e vendita online tra privati (consumatori) e professionisti (negozi, distributori e siti di vendita); la distinzione è d'obbligo soprattutto per l'applicazione diversa della legge e delle norme relative, infatti tra i privati NON trova applicazione la normativa contenuta nel Codice del Consumo, applicandosi invece tutto ciò che è regolato in materia dal Codice Civile e dalle leggi complementari.

Nella negoziazione tra privati e professionisti, che ricordo ancora sono tutti coloro che svolgono un'attività in maniera professionale (generalmente caratterizzata dall'esistenza di una partita Iva), a fianco della generale tutela civilistica, si applica anche l'intera normativa contenuta nel Codice del Consumo, soprattutto quella riguardante le clausole vessatorie e in particolare l'art. 33.

La compravendita online ogni anno si diffonde sempre di più, grazie anche allo sviluppo di numerosi siti dedicati e specializzati, pensiamo ad eBay, Thomann, Amazon, Mercatino Musicale, Subito.it ed altri. 
Ognuno di questi siti ha un regolamento specifico e una tipologia diversa di vendita (per esempio Ebay dove si possono fare delle vere e proprie aste, oppure Thomann che rappresenta un vero e proprio negozio online, diversamente da Amazon e via dicendo), questa materia magari sarà oggetto di un futuro approfondimento, ma ha un unico filo conduttore che racchiude pochi concetti: buona fede, onestà, fiducia e soprattutto buon senso.

Ovviamente il Codice Civile e la legge ci potrà tutelare successivamente in caso di problemi sopravvenuti, ma i comportamenti da tenere sono quelli sopra elencati, vediamo come. 

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DIRITTI E DOVERI DI CHI VENDE

La prima regola è quella di pubblicare annunci fedeli alla merce che si sta vendendo, con foto veritiere e con la descrizione specifica del prodotto, elencando eventuali difetti o mancanze, il prezzo di vendita e le modalità di acquisto e di spedizione (ovvero attraverso quale servizio verrà spedita la merce, se si tratta di spedizione assicurata o meno, ecc…).

Per la legge il contratto di vendita si perfeziona al momento dell'accettazione da parte del compratore, per cui in realtà chi accetta di comprare un prodotto sarebbe poi tenuto ad acquistarlo (chi utilizza siti online sa benissimo che purtroppo e spesso, molti "compratori" cambiano idea e/o spariscono al momento di pagare).
L'accettazione avviene attraverso uno scambio di consensi, generalmente via mail o attraverso qualsiasi altra forma tracciabile (sms, messaggi WhatsApp e quanto altro), o attraverso fatti concludenti come il pagamento immediato della merce.

Questo vuol dire che tecnicamente il venditore che riceve una conferma di acquisto da parte di un compratore X, nel caso che quest'ultimo cambiasse idea senza giustificato motivo, potrebbe far valere i propri diritti (in questo caso l'acquisto della merce) forte della precedente conclusione contrattuale.

Ovviamente questo discorso è quasi teorico perchè per far valere questo diritto il venditore dovrebbe adire il Tribunale, sostenendo di tasca propria le spese processuali; circostanza che non troverebbe una giustificazione economica in transazioni di valore basso, ma che potrebbe trovare applicazione per compravendite riguardanti beni di un certo valore (penso a chitarre di pregio, o strumentazione che supera almeno i 2.000,00 euro di valore).

Gli altri oneri che incombono sulla parte venditrice riguardano poi la regolare spedizione della merce stessa, ovviamente il venditore si affiderà ad un corriere il quale, in forza di un contratto di trasporto, lo solleverà da ogni responsabilità di sorta, ma comunque è cura della parte che vende provvedere all'imballaggio della merce e fornire i dati esatti per la spedizione al vettore.

postal service

Ma come fa invece il venditore a tutelarsi da eventuali truffe da parte del compratore? Quello che può accadere (e non succede di rado) è che il compratore non paghi la merce, generalmente si verifica questa situazione quando alla mala fede del compratore si somma l'inesperienza e la poca attenzione da parte del venditore.
Esiste solo una regola per evitare qualsiasi tipo di problema, farsi pagare in anticipo, meglio se attraverso bonifico bancario, e spedire la merce solamente dopo che lo stesso venga accreditato in banca (da quel momento per la legge non è più revocabile); pertanto occorre evitare di spedire la merce anche se si hanno solo i dati del bonifico (il c.d. Cro), ma effettuarla solamente con i soldi in tasca.

Stesso discorso per le vendite brevi manu, in questo caso si consegna la merce a mano e dopo aver ricevuto il pagamento dei soldi liquidi che saranno prudentemente controllati prima.
Sconsiglio pertanto di accettare assegni, se non circolari (in quanto solo questi sono emessi direttamente dalla banca e pertanto sicuri), a meno che non si aspetti che si sia verificato l'incasso dopo averli versati presso il proprio istituto di credito.

Sono consigliati anche i pagamenti attraverso Paypal, mentre tutti gli altri pagamenti mediante Postepay e altre carte prepagate NON sono pagamenti sufficientemente garantiti. La maggior parte o la quasi totalità delle truffe avvengono mediante pagamenti effettuati su carte prepagate.

Certo sono consigli che sembrano banali, ma vi assicuro che la maggior parte dei problemi sorge proprio per la mancanza di prudenza e di attenzione in questi piccoli ma fondamentali dettagli.

Dal punto di vista del compratore, invece, i comportamenti da tenere sono anche essi ricollegabili al principio della prudenza, prima di tutto, quindi, verificare per quanto possibile lo stato della merce che si sta acquistando (provare uno strumento personalmente, farsi mandare foto particolareggiate).
Se il prodotto non può essere provato a causa della distanza, consiglio sempre di farsi spedire la merce con modalità assicurata, questo per evitare problemi di smarrimento e/o furto durante il trasporto; pertanto meglio spendere qualche Euro in più piuttosto che rischiare di rimanere senza soldi e senza merce, magari per colpa e negligenza del corriere-vettore.

Sui metodi di pagamento valgono ovviamente le stesse regole riportate sopra, in più aggiungo che se scegliete di pagare in contrassegno scegliete sempre è solo quello con la modalità riserva di controllo della merce, in questo caso, e solo in questo caso, potrete prima controllare la merce e poi pagare il postino.

Ricordatevi poi che i siti come Mercatino Musicale e simili non si assumono mai la responsabilità di eventuali truffe che possono capitare nelle transazioni tra privati. Sulle responsabilità del corriere e delle ditte di spedizione, poi, preparerò un articolo a parte, in quanto materia delicata che richiede un approfondimento specifico.

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Credo sia utile infine citare alcune norme che suggerisco di approfondire perché dovrebbero essere conosciute da tutti e che riguardano sia il venditore che il compratore, e in generale tutto ciò che riguarda il corretto adempimento delle obbligazioni:

Per qualsiasi problema che riguarda la vendita tra privati, potrete rivolgervi al vostro legale di fiducia oppure alle Associazioni dei Consumatori, che con costi minori possono seguirvi e tutelarvi, consigliatissima l'Unione Nazionale Consumatori.
Nel prossimo articolo tratterò invece gli aspetti della vendita tra privati e professionisti, buona musica!


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