Carlo Di Pinto e il setup per i live show

Carlo Di Pinto e il setup per i live show

Oggi incontriamo Carlo Di Pinto, che sta per partire in un tour che lo porterà in tutta Europa.

Per un musicista giovane come Carlo questa è una grande occasione, per la quale bisogna essere preparati, a partire dall'equipaggiamento chitarristico.
La sfida non è certo facile, perché bisogna coniugare diverse necessità: portarsi dietro il proprio suono al completo, ma farlo prediligendo la comodità di trasporto, la versatilità e la velocità di cablaggio. Questo perché essendo sempre in viaggio, è fondamentale avere un ingombro minimo e un potenziale sonoro alto portandosi dietro solo lo stretto necessario.

Sentiamo quindi dalla viva voce di Carlo, sia nel video che nell'articolo che segue, come si è preparato a questa serie di numerosi concerti che porteranno la band in Svizzera, Slovenia, Ungheria, Romania, ecc. e ovviamente anche in Italia.

    Salve a tutti amici musicofili sono Carlo Di Pinto e sono qui per parlarvi della strumentazione che porterò in tour.

    Ho optato per una cattivissima Fender Telecaster modello Jim Root.  Come già ho detto nel video, è la seconda volta che compro questa chitarra, in passato avevo acquistato questo strumento ma ero stato costretto a venderlo a causa del suo peso eccessivo. 

    Ricordo ancora una delle ultime date del tour insieme a Ricky Portera dove ho deciso di separarmi da questo strumento causa spalla "massacrata", pesava come una les paul! 

    Tuttavia, la chitarra mi piaceva veramente molto, ho cercato uno strumento simile ma la scelta ricadeva sempre sulla Jim Root. Così l'ho riprovata in un negozio, stesso modello,ma con sorpresa ho constatato che stavolta sembrava molto più leggera di quella che avevo posseduto. Non so perché, forse per la nostalgia di quel fantastico strumento: ovviamente l'ho ricomprata!

    Sarà lei lo strumento principale che userò nel tour, una vera ascia metal degna del nome che porta: ponte fisso, emg 81 60, tastiera in ebano, corpo in mogano, jumbo frets e meccaniche autobloccanti, tutto di serie.
    L'accordatura è in drop B. In realtà solo la sesta corda è in B le altre sono accordate standard, scalatura 10-54 con corde Dogal carbon.
    Sono corde che durano molto di più, quindi mi toccherà cambiarle qualche volta di meno.

    La seconda chitarra è una Ibanez RGDIX, che userò come spare. Reputo che sia una chitarra eccezionale: corpo in swamp ash, manico in acero, 2 pickup Dimarzio e ponte fisso. Mi piacciono molto le chitarre "essenziali" anche perché necessitano di poca manutenzione (cosa da non sottovalutare in tour...).

    L'amplificatore che userò sarà la Mezzabarba Skill 30 watt. Questo ampli mi ha già accompagnato sia in tour live che in studi ed è la base principale di tutto il mio suono.
    Probabilmente bisogna chiedere a Pierangelo Mezzabarba cosa c'è dentro, perché non sembra affatto una testata da "soli" 30 watt, non ho mai superato 4 come volume. 

    Trovo questo amp molto comodo, portatile, con pochi chili ti porti dietro un suono splendido; oltre al fatto che puoi collegarci qualsiasi tipo di cassa: 4, 8 o 16 ohm. Come racconto nel video, probabilmente le casse saranno fornite dal backline in loco o, in alternativa, porterò la mia classica 4x12.
    In questo tour userò sia il canale clean che il canale lead, il canale lead lo uso al massimo.

    La pedaliera è la stessa che utilizzo da anni, sostituisco qualche pedale a seconda del genere che mi accingo a suonare. Tutta cablata Reference e alimentata con il Sentinel sempre di Mezzabarba.
    Utilizzo molto il CS3 della Boss, immancabile ormai in tutte le pedaliere, coem anche l'OD Box per boostare il canale lead, un altro overdrive più leggero della MXR per i clean, e due tipi di delay uno lungo e uno piu corto. 

    I cavi sono gli Zero-K, ultimo nato in casa Reference, adatti al genere. Mentre scrivo l'articolo stiamo ancora provando e pianificando il tutto, quindi magari per ragioni di spazio probabilmente potrebbe essere riassemblata in una pedalboard più piccola per facilitarne il trasporto, purché siano mantenute le caratteristiche appena citate.

    Ringrazio i marchi Mezzabarba, Reference, Dogal e Firefly per tutto il supporto che mi danno da sempre.
    Rock On!


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